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CLIMATE CRIME – Scenari e responsabilità
EVENTO GRATUITO
Mentre l’Italia viene nuovamente duramente colpita dalla #CrisiClimatica con danni e morti anche nella nostra regione, le istituzioni non accennano ad agire per arginarne le cause e mitigarne le conseguenze. Anzi, il nostro governo – anziché curarsi delle conseguenze dei crimini climatici dell’industria #fossile sulle persone e il pianeta – è impegnato a reprimere il dissenso de* attivist* ecologist* che in prima linea lottano per la nostra sopravvivenza.
Così le compagnie petrolifere proseguono indisturbate il loro #BusinessAsUsual in un pianeta stravolto, ignorando da decenni le evidenze della #CrisiEcologica, investendo più nel #greenwashing che nelle #rinnovabili e legittimando il loro operato con considerevoli ingerenze all’interno del mondo della formazione e della ricerca.
Ma cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni? Quali sono gli scenari che ci si prospettano davanti? Che ruolo giocano le big fossili come Eni e come possiamo inchiodarle alle loro responsabilità? Infine, cosa possiamo fare noi per mobilitarci e pretendere un #cambiamento, a partire proprio dai luoghi della formazione e della ricerca?
A tutto questo proveremo a dare delle risposte venerdì 10 novembre a partire dalle 17.30 al Dipartimento di Scienze della Terra (AULA C) con:
– Susanna Corti e Federico Fabiano, fisic* del clima, CNR-ISAC
– Felice Moramarco, Dipartimento Comunicazione di Greenpeace Italia
– Felice Moramarco, Dipartimento Comunicazione di Greenpeace Italia
A seguire ci sarà un aperitivo per continuare a confrontarci e capire insieme come mobilitarci nelle prossime settimane!
Vi aspettiamo!
Spoiler: 100 compagnie fossili sono responsabili del 70% delle emissioni di gas serra